Il mio ’68 e dintorni (gli anni del riscatto)

Claudio Rissicini Nell’estate del ‘64, a quattordici anni, terminai la Terza Media, anzi, la Terza Avviamento Commerciale, perché la riforma della Scuola Media doveva ancora dispiegarsi completamente, e quindi all’inizio degli anni sessanta, quando finii le Elementari, esisteva ancora una scuola differenziata: i figli della borghesia, alta, media e piccola, andavano, previo Esame d’Ammissione, alle Scuole Medie, mentre i figli dei proletari andavano alle Scuole di Avviamento Professionale, che a Sarzana aveva indirizzo Commerciale, invece alla Spezia aveva indirizzo Industriale. Era una scuola senza senso, dove oltre alle materie tradizionali, si praticavano materie quali la stenografia, dove io eccellevo, dattilografia, calligrafia, e permetteva di iscriversi solo a Ragioneria, mentre erano precluse le altre Superiori quali Liceo, Istituti Industriali, Nautico. Si doveva decidere il mio futuro e, per me, che avrei voluto continuare a studiare, la scelta era obbligata: dovev...