Ancora fischia il vento...

Oggi, come nel ventennio, da ormai cent'anni, il fascismo va fermato. "Cara redazione, sono un ragazzo di 18 anni che sta finendo le scuole superiori. Mi chiamo Leo e vi voglio raccontare la mia storia per un motivo semplice: è successo a me ma poteva succedere a chiunque. È pieno giorno, è un lunedì, sono le 15.15. Sono nel centro di Ceparana, è una giornata di sole di quelle che anticipano la primavera. Una giornata come mille altre: la mattina avevo avuto didattica a distanza e, dopo pranzo, ero andato con mio papà alle poste. Tutti i miei pensieri, lunedì, erano rivolti alla gara campestre che avrei dovuto fare domenica. Dopo due anni di infortuni, due anni bui, pensavo di poter tirare fuori tutte le mie potenzialità. Ero carichissimo. Tutta questa catena di idee, di desideri, si è interrotta per quello che è successo quel pomeriggio. Ora vivo con l’impressione che possa accadere di nuovo. Che possa accadere in qualsiasi momento e a qualcuno che forse non ha la...