CUORI IN FIAMME - Convegno di Bologna
Ph: Paolo Luporini
Si stava annunciando un convegno che sarebbe stato pieno di partecipazione. Io mi feci fare dal presidente di Radio Popolare Alternativa una presentazione con la quale, appena arrivato, mi feci accreditare. Mi separai da quei compagni che avevano fatto il viaggio con me in treno. Ebbi il tempo di fargli una foto emblematica di come noi provinciali approdavamo spaesati ad un evento metropolitano e internazionale al tempo stesso. E' la foto che chiude questa serie, che si apre con un pittoresco indiano metropolitano e comprende momenti tipici della prima giornata come lo striscione e i componenti del mitico Collettivo Santa Marta, Piazza Maggiore stracolma, stand di piccoli gruppi ripresi in loro momenti di propaganda, momenti di riposo, deliquio e intimità indisturbati in mezzo alla folla, l'Assemblea operaia che registrai integralmente seduto sul palco, ripreso da tutti i fotografi (comparii sulla prima pagina del Quotidiano dei lavoratori). Ricambiai quegli scatti dall'ottima posizione del bordo del palco e approfittai per riprendere in un paio di quelle istantanee una bellissima compagna di Lotta Continua che con la prima pagina del suo giornale si fece un cappello per difendersi dal sole e sottolineare al tempo stesso la sua bellezza. Il giorno seguente ci fu il corteo, imponente, che terminò con lo spettacolo di Dario Fo. Il corteo, davvero pacifico, riuscì a mitigare per un momento i contrasti con gli autonomi. Lungo il percorso non mi mancò d'inquadrare un "untorello" che spiritosamente interpretò quel ruolo ironizzando su Enrico Berlinguer che a Modena aveva pronunciato la famosa frase: "Non saranno questi poveri untorelli a spiantare la democrazia
a Bologna". Ci riuscirono altri molto meglio di noi.
Paolo Luporini
Con queste foto e con la canzone "Coda di lupo" di Fabrizio De André preparai questo video che è caricato in YouTube ed è già comparso in questo stesso blog.
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