La storia della prima tessera di RPA

Paolo Luporini

Che grande regalo m'hai fatto, Paola Polito! Questa tessera l'ho ideata io, graficamente. Le tessere le ho stampate tutte io con il ciclostile, un foglio alla volta, sempre inchiostrando. Disperavo di rivederne una! Un vero cimelio! Scendendo a descrivere qualche dettaglio della storia di questa tessera di Radio Popolare Alternativa, si rese necessario realizzarla per evitare di staccare biglietti per un concerto popolare estivo nel piccolo parco di Melara dove facemmo venire per un loro spettacolo i musicisti del Gruppo Folk Internazionale. Come cooperativa e con l'acquisto di questa tessera si poteva assistere allo spettacolo, che fu bellissimo. Ballavamo sulle note di Daloy Polizei, il brano che presento con questo link di YouTube. 

https://www.youtube.com/watch?v=t-Ni6xzDnFc&ab_channel=GabrieleCini

L'ideazione fu molto semplice perché c'era la necessità di stamparle in fretta. Mi misi al lavoro nel pomeriggio del giorno precedente allo spettacolo e preparai il bozzetto con dei caratteri trasferibili decalcabili che vendeva la Copisteria Calistri in via Piave. Avevo consumato tutte le "A" di Alternativa e il nome della radio non si poteva certo cambiare! Rovesciai così la "Y", rendendo l'idea di ALTERNATIVA. Aggiunsi i quattro punti dell'abbozzo di logo e composi le altre scritte. E' un lavoretto molto semplice, ma fu fatto in fretta e anche abbastanza bene. Mi feci preparare da Calistri la matrice elettronica e comprai là una risma di cartoncini A4 rossi. La taglierina ce l'avevo. Ci furono tanti di quegli spettatori che molti ricevettero questa tessera stampata non su cartoncino rosso ma su fogli normali bianchi. Il giorno dopo ci fu la preparazione del palco, che realizzammo con una struttura di assi e di ferrotubi che ci furono prestati da uno di noi che aveva una ditta edile. Fu un lavoro impegnativo montarlo ma c'erano alcuni che erano abbastanza esperti e anch'io lo divenni presto. Dopo i balli dello spettacolo quella notte ero esausto. Per smontare il palco aspettammo il pomeriggio del giorno seguente. Ricordo Barbara Blasi che ballava vicino a me. Barbara, ti ricordi?