POTSIE E LE POSTE


Paolo Luporini 

Questo angolo di Spezia, oggi spesso deserto, un tempo, 23+23 anni fa, mi strugge scrivere 46!, pullulava di 'postaleros', ragazzi e ragazze che sostavano su questa scalinata delle Poste, a qualsivoglia ora del giorno e della notte, ci trovavi sempre qualcuno... C'era uno con un fiasco, la mattina presto, tre belle giovanissime ragazze, due amiche entrambe belle, un furfante e sua sorella, strabica ma bella, un carissimo amico e il suo coniglio grigio ( oggi è grigio anche lui ), un disegnatore di fumetti, c'erano Lou Salomè, indecisa, e i suoi due amanti, costretta a scegliere, ora festeggia le nozze  di topazio. Ci si aggiunga un bibliofilo confezionatore di epigrammi mai così bravo come quando era 'funato', con annessa la sua bellezza biondina. C'ero io, ambiguamente diviso, con un piede in due scarpe, un po' 'panchinero', un po' militonto, sarei stato molto presto un emulo di Fonzie, a cavallo di un Gilera, ma incarnavo miseramente un Potsie, lupo solitario dei miei sogni, diretto locale senza binario.

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