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Visualizzazione dei post da maggio, 2020

The Rain Before it Falls 10

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Gian Paolo Ragnoli  "Giambo"      Ogni tanto rimetto mano ai fogli sparsi che custodisco in un paio di cartelline, cerco di dare un ordine al caos, non ci riesco mai. Mi capita in mano un vecchio volantino, ingiallito dal tempo. E' senza data, ma si capisce dallo stile che è della primavera '77, anche perchè è firmato Cellula d'Azione MaoDada. Era un pomeriggio, sede di Lotta Continua di via Fiume. L.C. si era già sciolta ma alcuni gruppi continuavano ad utilizzare la sede, gestita sostanzialmente da Paola Di Francesco e frequentata dalle femministe ex di L.C. e dall'area movimentista/circoli giovanili e simili. Paola mi aveva dato una chiave e spesso ci trovavamo lì, come Cooperativa Musicale, come Circolo Giovanile Cemento A(r)mato, o semplicemente come un gruppo di compagni sparsi. Quel pomeriggio non ricordo più perché fossimo lì e nemmeno chi ci fosse, a parte Rudi.   Ho l'impressione che ci fossimo convocati con l'idea di fare un v

La Busta

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Archivio Gian Paolo Ragnoli (Giambo)

Pietro Bellani e piazza Brin – Gli anni del Comitato di Quartiere

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Il Comitato di Quartiere Nord era un organo di decentramento che aveva lo scopo di stimolare la Partecipazione popolare. L’ho frequentato con gli amici. C’era Sergio Fregoso. Poi c’erano i vecchi compagni della cellula del PCI. Riunioni, dibattiti, un po' di musica. Era venuto anche Guccini. Aveva fatto delle cose. In qualche occasione è venuto anche lui. Poi c'è stato un periodo in cui c'era anche una compagnia di teatro. Barisione, Bruno Vivaldi… Abbiamo fatto anche delle feste di piazza Brin. Va bene… erano feste organizzate dal Partito Comunista: feste dell'Unità. Erano delle Feste dove si facevano anche delle mostre d'arte. Io queste cose le ho vissute per diversi anni, partecipando alle feste. Perché poi lì vicino c’era anche la sede del Partito Comunista, in via Firenze. Per quanto riguarda il comitato di quartiere mi ricordo anche delle riunioni per delle serate sulla questione dei tossici, dei ragazzi del quartiere. Erano riunioni molto affollate. Il

Felicia Bartolotta Impastato, mamma di Peppino

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Intervista a Felicia Bartolotta Impastato mamma di Peppino Impastato Lunetta Savino protagonista del tv-movie liberamente ispirato alla storia di Felicia Impastato L'intervista rilasciata dalla Signora Felicia Bartolotta Impastato, madre di Peppino ucciso dalla mafia nel 1978 a Cinisi. L'intervista in occasione della cittadinanza onoraria assegnata dal Comune di Anzola Dell'Emilia alla Signora Felicia il 15 maggio del 2002. Felicia - la mafia uccide il silenzio pure Film di Gregorio Mascolo per Dream Film Italia

LA RESURREZIONE DEGLI DEI

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da CUORE SACRO)  Rossana Cerretti Era un’istituzione ormai in città: quando alla Spezia si cercava un libro introvabile, c’era “la Adel”, così chiamata da quelli che non erano di casa e si limitavano a qualche fugace, timoroso ingresso, ma per gli affezionati, gli studenti universitari alle prese con qualche raffinata ricerca, gli “ispirati” dalle esagitate lotte politiche di quegli anni, i filosofi con la testa tra le nuvole o soltanto i cultori di letture elevate e rare, la libreria al numero 44 di corso Cavour era semplicemente “Del Santo”. Un nome, una garanzia. Quello che cercavi lì di sicuro c’era, forse perduto in qualche meandro fatto di curve e controcurve del retrobottega, tra pile e pile di storie giustapposte delle quali nessuno avrebbe saputo ricostruire la cronologia esistenziale, ma c’era, e se proprio non si trovava, si sarebbe procurato, magari ricorrendo a qualche casa editrice semisconosciuta. Nessuno era in grado di ricostruire la logica di certe disloca