Tempi dei cuori che s'infiammano

Paolo Luporini Sono stato nel bar di Marcantone dove io e Elio, mio compagno della Lega dei Comunisti, nel '76, dopo aver affisso con la colla i manifesti elettorali delle politiche in Stradone D'Oria negli spazi destinati alla lista e ai fiancheggiatori, ci rifugiammo per un po' di fresco e 'un goto de gianco'. Elio mi scrive: "Ho bellissimi ricordi legati al bar che è stato di mio zio Elio, compresa l'impareggiabile galleria di personaggi costituita dai suoi avventori che si invitavano a bere a vicenda. <<Dhee, Elio, meta 'n po' achì encima un metro de goti! Ven a beve! Noo?!? Tei proprio 'n omo da cappuccini!>>

  Castelnovese. Celè è di Castelnuovo Magra. Dice: Cor giorno n piàza Brin / a n'avée smiso d'asomiàe / bài e canti a s'aridée / er fumo scúo da bomba / nséma a fàe spaíe / er grizóe di tempi coi colói / ma di sómi gèa r finìe. Cor giorno n piàza Brin - YouTube "Quel giorno in piazza Brin/ non avevamo smesso di sognare/ balli e canti, ridevamo/ il fumo nero della bomba / insieme a fare sparire/ il grigiore dei tempi coi colori / ma dei sogni era il finire." (Amilcare Mario Grassi Celè) Foto e Video di Paolo Luporini

Natalino Alberti  Vorrei poeta essere, sol tre parole dire: Petti – con cuori in fiamme; Credo – che muove il fare; E il gattopardo, infine, che inghiotte le speranze. Giugno 2022

Paolo Luporini  14 giugno 2022 Snocciolate come neve al sole Sciolgono versi d'acqua Che sotto la luce della nostra stella diurna Sono prismi con i colori dello spettro. Non c'è bisogno di scienziati o poeti Per scoprire che le parole hanno colore Oltre a molte proprietà fisiche: La freschezza, Il calore, Un peso, Una forza, La leggerezza, Un carattere, Una decisione, Una ragione, Una volontà, Come una persona E chi le pronuncia Lo fa sotto dettatura O della mente o del cuore O della pancia, a volte di un fegato Malato di rabbia Che le sputa come dall'intestino. Ce n'è una scala, e qui tornano i colori Parole bianche, invisibili, solo pensate e mai dette; Parole nere di piombo o d'inchiostro o di schermi,  Restano o vanno, trafiggono, recano lutti e dolori Parole rosse di fuoco d'amore accendono un cuore E formano una rima che abbina In eterno il cuore con l'Amore; Infine, parole celesti come preghiere mute agli angeli E parole leggere, frizzanti

Paolo Luporini  Condivido questo post di un grande compagno di scuola, grande scrittore, grande anima, che in questo podcast, un'intervista letteraria molto bella, mi ha fatto commuovere dicendosi un uomo felice, perché ha conosciuto Silvia Montefoschi, con la quale ha pure avuto l'onore di collaborare e del cui pensiero psicanalitico è diventato uno strenuo divulgatore perché è un pensiero che dà senso ad ogni traccia dello scibile umano, ma anche perché percepisce se stesso circondato da molti amici che guardano a lui con tanto affetto.  Io, che lo considero uno dei miei più grandi amici, gli dico che lui dà molto, perciò riceve ciò che dà e, diversamente da Re Mida, le persone cui lui tocca il cuore, diventano molto migliori, cuori in fiamme.   https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=582386900076743&id=100049163134221 Mentre ringrazio di cuore Giuseppe Mancusi di Universal Web Radio https://radiomixer.net/it/ita/universalweb Con grande piacere pubblico il

Ballata triste di una tromba - Nini Rosso Paolo Luporini Notte del 13 giugno 2022 Da scout avevo imparato la cittadinanza come impegno di servizio e vedevo la politica come la vedevano, in modi differenti, La Pira, Beppe Ricciardi, Don Lorenzo Milani, i Padri Costituenti, molti ex partigiani. Avevo simpatie per il MPL, che nessuno di voi conoscerà oppure, se di età, ricorderà. Cercate su Wikipedia. Lì ce n'è ancora traccia, come della Lega dei Comunisti, il minuscolo gruppo scarsissimamente diffuso in poche parti d'Italia di cui entrai a far parte. Mi guidavano gli stessi criteri generali, con in più lo spirito di giustizia e la lotta per i diritti, l'uguaglianza, identici obiettivi che mi fecero manifestare, avere una presenza costante nei quartieri con la diffusione del giornale e parlando con la gente che li abitava, organizzandone le lotte, presenziare davanti alle fabbriche, prendere coscienza e dibattere sulle lotte di resistenza di altri popoli del mondo