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Visualizzazione dei post da novembre, 2020

22 NOVEMBRE 1944 RASTRELLAMENTO A LA SPEZIA

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Giuliana Michelini "...All'alba del 22 novembre del 1944 l'intero quartiere fu circondato dalle squadre fasciste e circa 400 tra operai, studenti e commercianti furono arrestati e caricati su camion con destinazione la famigerata caserma del 21° Reggimento Fanteria. Agli occupanti nazisti era stato fatto credere che si trattava di temibili partigiani. Successivamente trasferiti a Marassi, dopo sevizie e torture, gli inermi concittadini venivano deportati nel campo di Bolzano per poi finire i loro giorni a Mauthausen. Il 22 novembre 1944 si svolse a La Spezia il più grande rastrellamento fascista contro presunti o veri resistenti e oppositori. Nell’autunno-inverno 1944 la popolazione della Spezia, ormai ridotta dagli sfollamenti a circa 30.000 unità, dovette affrontare l’incrudelirsi della repressione fascista contro i collaboratori dei partigiani. Dal settembre al dicembre furono compiute sia alla Spezia che nei comuni limitrofi numerose operazioni di “polizia”

GIAMBO - Il video autoreferenziale

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GIAMBO, oltre ad essere il soprannome di Gian Paolo Ragnoli, è una raccolta di post di poesia del nostro blog "Tempi dei cuori che s'infiammano" creato da un collettivo di Spezia. Il video è di Paolo Luporini. Il brano è "Plaisir d'amour/The joys of love" di Joan Baez (1966).  Giambo cuore in fiamme https://www.youtube.com/watch?v=3dIU_2vULuY&ab_channel=PaoloLuporini

Padri e madri della Libertà

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Celebro la Pagina Facebook "Padri e Madri della Libertà", che fa memoria delle vittime e degli eroi delle battaglie per la Libertà. In un tempo in cui personaggi vomitati dalla storia hanno quotidianamente, grazie a giornali, Tv e cinema, una visibilità degna di grandi star. E' arrivato il momento di ricordare chi combatté e spesso s'immolò per quei valori che oggi sono regolarmente calpestati e dimenticati. Non è più possibile accettare la fama di questa immondizia e scoprire con orrore l'abisso in cui la maggior parte dei Padri della Libertà sono sprofondati. Film e TV si sono cimentati nel raccontare le gesta di efferati criminali, facendoli diventare quasi dei modelli da seguire o da imitare. Tutti conoscono i loro nomi e le loro gesta. Pochi ricordano più chi si sacrificò sull'altare della Libertà. Questo video che riporta 99 episodi tragici ricordati in soli tre giorni, l'11, il 12 e il 13 novembre, vuole ricordarne i nomi. Scorrerne i visi, incrocia

Un regalo per Sarzana

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Non conoscevo questa storia. Non ho veduto questo taccuino. Ne vorrei una copia. Chiedo un favore e un regalo alla mia piccola città.  Intanto vi racconto la storia. Germano Facetti era un ragazzo di Sarzana. Aveva 17 anni quando venne deportato nel  campo di concentramento di Gusen. Era un sopravvissuto. Dopo la liberazione ha vissuto una vita piena, sorridente, felice. Prima in Francia come agente delle opere di Picasso poi a Londra come designer editoriale di grande successo. Era al centro del risveglio culturale e creativo europeo. Era un "salvato" per dirlo con le parole di Primo Levi. Negli ultimi suoi anni tornò a vivere a Sarzana. Sembrava essersi tolto dalla mente  il numero di matricola 53396 della sua detenzione invece dietro il suo sorriso e la sua totale disponibilità, di nascosto da tutti, creava e custodiva un piccolo enorme segreto.  Un taccuino 14 x 10 cm assemblato con fili di rame, la copertina cucita con il tessuto dell'uniforme